È incredibile notare come molti lettori si siano concentrati maggiormente sulle scelte dei titoli dei giornali, piuttosto che focalizzarsi sull’indignazione nei confronti degli assassini di Giulia Tramontano e Pierpaola Romano. Questo atteggiamento distoglie l’attenzione dal cuore stesso del problema, impedendo di affrontare la reale causa della violenza che ha portato alla loro perdita.
Si deve fare in modo che la società nel suo insieme si unisca per condannare senza riserve i crimini di tale portata. Soltanto così si potrà combattere efficacemente questa epidemia di violenza che sembra affliggere la società civile. Oltre a identificare e perseguire gli autori di tali atti orribili, si deve anche lavorare per creare un ambiente in cui le persone siano educate all’amore, al rispetto reciproco e alla tolleranza. Non certo alla gelosia, come talvolta, e forse troppo spesso, avviene in alcune famiglie cosiddette perbene.
È giunto il momento di porre fine a questa triste sequenza di eventi che lascia dietro di sé solo lutto, dolore e distruzione. Non si può procrastinare oltre. Giulia Tramontano, Pierpaola Romano e tutte le vittime di violenza meritano giustizia e la determinazione a creare un mondo più sicuro dev’essere un imperativo categorico. Oggi più che mai. Lo dobbiamo a loro, e forse anche a noi stessi.